Che storia.. anzi, che storie! Si perchè #Lovers non è solo un Film, è.... Di #Lovers, uscito ad Aprile del 2018, ho ignorato l'esistenza, finché #AmazonPrimeVideo non me lo ha consigliato, lo scorso mese di Gennaio ( il Lockdown in questo è stato d'aiuto..) Quattro personaggi (piu uno..), quattro mini storie in una rappresentazione delle difficoltà e dei sentimenti nei nostri giorni, che il regista #MatteoVicino cerca di trasmettere attraverso i personaggi e una Bologna in tutto il suo splendore, anche con svolte narrative imprevedibilii, ma con un messaggio che arriva dritto al cuore dello spettatore: la cultura ci salverà.
Al contrario, leggere che nonostante il Film abbia ricevuto diversi riconoscimenti all'estero, in Italia non si sia trovato nessuno che lo volesse distribuire..non è stato affatto un buon messaggio, sic!
Da Vedere, come consiglia anche #DavideTurrini su #IlFattoQuotidiano
"Lovers, film italiano indipendente che ha vinto più premi fuori dall’Italia ma che non ha distribuzione. l film di Matteo Vicino, ( ..) è un gioioso, intelligente e sensuale rompicapo pop in cui due coppie di attori (...), più il quinto sornione incomodo (...), si scambiano continuamente i ruoli per quattro microstorie parallele e simmetriche che compongono il tessuto unitario del film (...)
Interamente ambientato a Bologna, Lovers è “un cerchio concentrico di vite che si ripete all’infinito” mescolando di continuo sentimento e gelosia, modelli sociali da emulare e narcisismo individuale da perseguire, arrivismo professionale ed etica che va a rotoli. Tutto inizia da una piccola e antica libreria che la giovane proprietaria difende dalle grinfie di un ricchissimo manager, e lì si torna dopo aver affrontato pure un velleitario dj finito a fare lo scrittore di grandissimo successo grazie alle qualità di un frustrato ghostwriter.
“Dai libri nasciamo tutti”, afferma la protagonista Giulia (Margherita Mannino) nel quarto blocco di Lovers. “Per essere medico, giudice, avvocato, per costruire un ponte, una favola, una storia d’amore serve un libro”.
Testo completo della recensione su #IlFattoQuotidiano
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